Quando ero piccolina, in estate, capitava che al risveglio sentissi un delicato odore di verdure provenire dalla cucina. Quell’odore era di zucchina lunga e tinnirume. Non andavo pazza per le minestre e diciamo che tuttora non sono una fan sfegatata di questo tipo di pietanze, ma vogliate crederci o no, adesso questa qui è una minestra che mangerei ogni giorno! Per tradizione, i siciliani, mangiano cucuzza e tinnirume anche se ci sono 35 gradi all’ombra.. Certo non è il massimo se fuori fa davvero caldo, ma se li mangiate una volta non potrete più farne a meno! Pazienza per il caldo! Un piccolo sacrificio per un delizioso pasto lo si può sempre fare..
Ingredienti x 4 persone:
- 350 g di zucchina lunga
- 50 g di cipolla rossa
- 250 g di patate a pasta gialla
- 150 g di pomodoro ciliegino spellato e privato dei semi
- Un mazzo di tinnirume
- 120 g di spaghetti spezzati
- Foglie di sedano
- 40 g di pecorino pepato grattugiato
- Acqua q.b.
- Sale q.b.
- Olio extra vergine d’oliva
Preparazione
Mondate e lavate la cipolla, quindi tagliatela a cubetti. Tagliate a pezzetti i pomodorini. Versate dell’olio in un tegame, aggiungete cipolla e pomodoro e fate rosolare per una decina di minuti a fuoco lento. Nel frattempo sbucciate la zucchina e le patate, sciacquatele e tagliatele a cubetti. Versate nel tegame ed aggiungete dell’acqua fino a coprire le verdure. Fate cuocere 5 minuti. Pulite il tinnirume eliminando i gambi più grossi e recuperando quindi le sole foglie. Lavate per bene, tagliate a strisce non troppo sottili e poi aggiungete questo e le foglie di sedano pulite alle restanti verdure. Salate e fate cuocere per circa 40 minuti, ovvero fin quando le verdure non saranno tenere. Aggiungete, se occorre dell’altra acqua calda. Aspettate che arrivi al bollore e calate gli spaghetti. Cuocete fin quando non saranno cotti. Togliete dal fuoco e versate il pecorino a pioggia. Mescolate e servite.